LA BATTAGLIA DI HERACLEA
1 luglio 280 a.C.
Continuano le vicende che vedono protagonista Pirro e la Repubblica Romana.
Dopo la ricostruzione della battaglia finale di Maleventum, si è pensato di riprodurre il primo scontro avvenuto nel 280 a.C. ad Heraclea dove per la prima volta in Italia gli elefanti venivano usati in battaglia.
Nella nostra ricostruzione l’esercito di Pirro risultava così composto:
20.000 opliti, 3.000 hypaspistai, 2000 tarantini, 2.000 arcieri e 500 frombolieri, 3.000 cavalieri e 20 elefanti
PYRRHIC
H4 - L4 - BP10 - Init. 4
Army list da 236 punti (CORE+bonus units)
4 PH (Pyrrhic)* 8[0]0 +1 - Pikes
2 PH (Hypaspitai)* 7[0]0 +1 - Pikes
1 PH (Tarantines)* 6[0]0 +1 - Pikes
8 PH (Allies)* 6[1]1 +1 - Pikes
5 SI (Allies) 2[1]1 +2 - Bows
1 SI (Allies) 3[1]2 +2 - Slings
2 HC (Macedonians)* 5[1]0 +1 - Various
3 HC (Tarantines)* 4[1]0 +1 - Various
2 EL (African) 5[3]2 +1 - Various
per complessive 86 basette e 298 miniature
… mentre per Roma agli ordini Publio Valerio Levino scendevano in battaglia 20.000 fanti e 2.400 cavalieri.
REPUBLICAN ROMAN
H5 - L3 - BP7 - Init. 4
Army list da 167 punti (CORE+bonus units)
2 FT (Hastati)* 7[2]2 +2 - Pila/swords
2 FT (Principes)* 7[2]2 +2 - Pila/swords
3 FT (Triarii)* 7[2]2 +2 - Spears
4 FT (Italian Allies)* 6[1]1 +1 - Swords
4 SI (Velites) 3[1]2 +2 - Javelins
2 SI (Allies) 3[1]2 +2 - Slings
4 HC (Roman/Italian Allies)* 4[0]0 +1 - Various
per complessive 64 basette e 224 miniature
SCHIERAMENTO INIZIALE
Gli epiroti si disponevano con la cavalleria sulla sinistra, supportata dagli arcieri; al centro le potenti falangi pirriche e la falange tarantina (sulla sinistra) con, ai lati, le unità alleate disposte su due linee e sulla destra i temibili elefanti appoggiati dagli Hypaspistai.
Dietro le falangi si riparavano i frombolieri.
I romani si schieravano al centro su tre linee composte dagli hastati, dai principes e dai triarii, con i socii a coprire le ali, mentre la cavalleria si disponeva in parte sulla sinistra ed in parte sulla destra.
Completavano la formazione le unità di veliti e di frombolieri che prendevano campo davanti alla fanteria.
I° turno:
La cavalleria romana sulla sinistra avanza compatta per nulla intimorita dalla schiacciante superiorità numerica del nemico, mentre sulla destra cerca fin da subito di allargarsi per allontanarsi dagli elefanti.
Le legioni avanzano, mentre i socii ruotano.
Pirro sa di essere più forte e avanza compatto, vuole sfondare subito e velocemente.
Sulla sinistra non ha dubbi che la cavalleria ne uscirà vittoriosa, per cui accelera l’avanzata lasciando gli arcieri riparati.
Sulla destra, invece, intuisce che il romano sta cercando di evadere e di allargare il fronte e per questo ruota gli elefanti e avanza guardando di sbieco un’unità di frombolieri che, impavidi, si dirigono verso i pachidermi.
II° turno:
Le falangi ora sono a tiro, ma i veliti non riescono ad infliggere nessun danno.
I frombolieri epiroti, a questo punto avanzano ed attaccano i veliti, ma vengono subito sopraffatti.
Sulla sinistra dello schieramento romano le cavallerie impattano, almeno in parte, e danneggiandosi a vicenda, mentre sulla destra gli elefanti riescono a bloccare soltanto una delle due unità di equites, vedendo l’altra allontanarsi.
Infine gli arditi frombolieri s’immolano, riuscendo a procurare un danno al pachiderma.
III° turno:
L’iniziativa è del re dell’Epiro che muove solo le falangi ed incomincia a saggiare la tenuta della prima linea romana.
Il comandante romano ne approfitta subito e sulla sinistra fa caricare l’unità di cavalleria, finora inoperosa.
La carica sorprende un’unità di cavalieri tarantini, che sono messi subito in rotta.
Intanto, i frombolieri, oramai esausti, continuano a danneggiare l’elefante pirrico, consentendo alla cavalleria romana di prendere tempo.
IV° turno:
Subito il duro colpo, finalmente le cavallerie epirote si riprendono e riescono a disperdere una delle unità contrapposte, ma dallo scontro ne escono mal messe.
Contemporaneamente, dall’altra parte dello schieramento, cede e scappa la cavalleria impegnata contro l’elefante, tuttavia …
… i frombolieri compiono il misfatto e mettono in fuga i pachidermi a loro contrapposti!!!
Pirro questo proprio non se lo aspettava e medita vendetta contro quell’unità di schermagliatori che ora potrebbe anche scagliarsi contro la seconda unità di elefanti.
Al centro, intanto, altre falangi si uniscono alla mischia, mentre i socii avanzano su entrambe le ali.
V° turno:
I socii sulla destra sono messi in rotta; nel centro entrano in mischia ulteriori falangi fresche e si attende da un momento all’altro la rotta della prima linea romana.
La cavalleria epirota uscita vincitrice nel precedente scontro viene bersagliata dai veliti e abbandona il campo di battaglia.
Sulla destra epirota, nulla va come dovrebbe andare …
Gli eroici frombolieri assalgono l’elefante rimasto e lo feriscono; i socii si avvicinano agli Hypaspitai; la cavalleria romana sta terminando la manovra aggirante.
Pirro trema.
VI° turno:
La prima linea romana è sfondata, gli hastati fuggono, la cavalleria romana sulla destra è messa in rotta.
Pirro sorride.
Ma … i principes arrivano subito a coprire la linea e sono freschi e per nulla intimoriti.
La cavalleria epirota ora ha campo aperto, ma intravede in lontananza i triarii e non osa muoversi ancora.
Intanto, sul lato degli elefanti, i socii attaccano le falangi alleate del re dell’Epiro e gli Hypaspitai, che si trovano disordinati dopo una manovra, … e i cavalieri romani stanno arrivando.
Gli invisi frombolieri romani hanno osato troppo e finalmente vengono dispersi da una falange.
VII° turno:
Al centro è di nuovo mischia, ma gli epiroti non hanno fretta e devono riprendersi, solo alcune unità di falangi accettano il corpo a corpo.
Sulla sinistra dello schieramento degli epiroti, finalmente, avanzano anche gli arcieri:
la cavalleria, infatti, non vuole muoversi se non supportata.
Dall’altra parte del campo la cavalleria romana è pronta a prendere di lato la falange.
ed intanto gli elefanti si muovono senza meta sul campo … ...
VIII° turno:
Al centro i principes incominciano a scoraggiarsi, e per questo l’astuto Publio Valerio Levino rispolvera i suoi veliti che infliggono due danni alla falange tarantina.
Pirro ha scatenato tutte le sue falangi e attende fiducioso.
Sul lato degli elefanti intanto una falange cede, attaccata sia dai socii che dalla cavalleria romana superstite … il fianco destro epirota tenuto dagli alleati ora incomincia a tremare …
IX° turno:
I principes ci hanno provato: erano freschi, non erano deboli.
Ma all’improvviso cedono all’impatto delle numerose falangi e i triarii riattraversano il fiume.
Tuttavia il comandante romano può ancora sorridere …
… la destra epirota collassa di colpo sia sotto i colpi dei socii sia grazie all’attacco della cavalleria romana:
tre unità di falangi sono messe in rotta velocemente.
Ma, oramai, è troppo tardi:
Roma deve abbandonare il campo in tutta fretta e lasciare ai nemici il proprio accampamento.
Perdite:
(1 miniatura = 100 uomini)
PYRRHIC
BP6
1 PH (Hypaspitai)* 7[0]0 +1 - Pikes
3 PH (Allies)* 6[1]1 +1 - Pikes
1 SI (Allies) 3[1]2 +2 – Slings
1 HC (Macedonians)* 5[1]0 +1 - Various
1 HC (Tarantines)* 4[1]0 +1 - Various
1 EL (African) 5[3]2 +1 - Various
per un totale di 6.800 fanti, 1.200 cavalieri e 10 elefanti
REPUBLICAN ROMAN
BP7
2 FT (Hastati)* 7[2]2 +2 - Pila/swords
1 FT (Principes)* 7[2]2 +2 - Pila/swords
1 FT (Italian Allies)* 6[1]1 +1 - Swords
2 SI (Allies) 3[1]2 +2 - Slings
3 HC (Roman/Italian Allies)* 4[0]0 +1 - Various
per un totale di 7.200 fanti e 1.800 cavalieri